Perché devo pagare la bolletta luce e gas senza consumo?
Anche se non consumi, la bolletta pesa comunque sul tuo portafogli. Ecco cosa sapere a maggio 2025:
- la spesa per luce e gas è di circa 25 euro a bimestre, pur evitando di consumare elettricità e metano
- la somma da versare è dovuta ai costi fissi legati all’utenza attiva e addebitati a prescindere dai consumi
- dalle spese di commercializzazione ai costi di gestione del contatore: la fotografia degli importi che entrano in fattura
- il confronto online delle offerte luce e gas ti aiuta a risparmiare su queste voci di spesa e alleggerire le bollette
Quando si lascia la propria casa per un periodo più o meno lungo e quindi non si consumano né luce né gas si è soliti ritenere (sbagliando) di non spendere nulla in fattura. La realtà, però, è ben diversa: anche in assenza di consumi, la spesa per le bollette luce e gas non si azzera mai.
Per capire perché si debba pagare la bolletta luce e gas senza consumo è necessario innanzitutto analizzare questo documento di fatturazione e individuare i costi fissi da sostenere. In secondo luogo, è di cruciale importanza affidarsi al confronto online delle offerte luce e gas utilizzando uno strumento online gratuito come il comparatore di SOStariffe.it. Grazie a questo tool, puoi avere mettere a confronto le tariffe energia elettrica e metano proposte dai gestori energetici che collaborano con SOStariffe.it e trovare quelli che propongono un prezzo contenuto della materia prima e bassi costi fissi.
Quanto si spende per la bolletta della luce e del gas con un consumo pari a zero?
Infatti, anche senza consumi contabilizzati:
- la bolletta elettrica costa indicativamente 25 euro a bimestre;
- la bolletta del gas costa circa 22 euro ogni 2 mesi.
Questa somma è legata alla presenza di costi fissi in bolletta, applicati a prescindere dall’effettivo consumo della materia prima.
Quali sono i costi fissi in bolletta?
I costi in bolletta da sostenere anche quando i consumi sono a zero sono:
- il prezzo di commercializzazione e vendita dell’energia elettrica (PCV);
- la quota di vendita al dettaglio del gas (QVD);
- le spese di trasporto e di gestione del contatore;
- gli oneri di sistema;
- l’IVA e le imposte.
Cosa indicano le voci PVC e QVD
Le voci PVC e QVD che si trovano, rispettivamente, nella bolletta dell’energia elettrica e in quella del gas sono equivalenti. Stanno a indicare un costo fisso che i fornitori addebitano in bolletta e che copre le spese di commercializzazione e vendita della materia elettrica o gas.
I costi per il trasporto e la gestione del contatore
Un’altra voce di spesa da sostenere pur con consumi pari a zero è quella relativa ai costi per il trasporto e la gestione del contatore. Questo costo pesa sia nella bolletta luce sia in quella del gas e, nelle sue componenti fisse, ha un importo stabilito da ARERA e uguale per tutti i fornitori.
Gli oneri di sistema
L’importo degli oneri di sistema addebitato in bolletta per gli utenti residenti è infatti calcolato solo in quota energia (cioè proporzionale ai consumi), mentre nel caso di un utente non residente si applica anche un costo fisso.
La spesa per gli oneri di sistema è fissata dall’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente ed è uguale sia per chi è ancora in Maggior Tutela sia per chi è passato al Mercato Libero. Il pagamento di questi oneri serve a coprire costi di carattere generale e a finanziare, ad esempio, parte del bonus sociale luce e gas, gli incentivi alle energie rinnovabili o la messa in sicurezza del nucleare.
IVA e imposte
Infine, l’ultima voce di spesa da pagare anche in assenza di consumi è relativa all’IVA e alle imposte. L’aliquota IVA sulle bollette luce e gas è del 10% e si paga su tutte le voci che compongono la fattura.
Cosa si può fare per non pagare le bollette?
Come emerge da quanto illustrato finora, se hai un’utenza luce o gas attiva, sei tenuto al pagamento delle bollette anche nel caso in cui il tuo contatore sia rimasto fermo.
Come abbassare i costi confrontando le offerte dei fornitori luce e gas
Come abbiamo visto in questa guida, molti dei costi fissi da pagare in bolletta sono determinati da ARERA e, di conseguenza, sono uguali per tutte le famiglie da nord a sud della Penisola.
Tuttavia, ci sono anche voci il cui importo è stabilito dai singoli fornitori di energia elettrica e gas, come il prezzo di commercializzazione e vendita e della quota di vendita al dettaglio.