PUN oggi: a quanto ammonta al giorno 13 maggio 2024 e previsioni future
In 30 sec
- Il valore del PUN 13 maggio 2024 è 0,0868 €/kWh: si tratta del valore medio mensile del mese precedente.
- Il PUN di maggio 2024 sarà definito soltanto all'inizio del mese successivo, come media dei valori giornalieri dell'indice del mercato all'ingrosso.
- Per verificare il prezzo del PUN in tempo reale si può consultare il grafico dell'andamento dell'indice di SOStariffe.it o andare sul sito GME www.mercatoelettrico.org.
- E' possibile evitare gli aumenti del costo dell'energia legati alle oscillazioni del PUN scegliendo le tariffe luce a prezzo bloccato del Mercato Libero.
Che valore ha raggiunto il PUN attuale a maggio 2024? Aumenterà o diminuirà nei prossimi mesi ? Ogni aumento del PUN si ripercuote in bolletta, soprattutto sul prezzo finale in fattura. Scopriamo insieme a quanto si attesta il PUN attuale, il suo andamento negli anni recenti e come evolverà in futuro.
Qual è il PUN energia oggi 13 maggio 2024 ?
Il prezzo del PUN energia il 13 maggio 2024 è da definire: nel paragrafo sottostante potete consultare la tabella con i dati del PUN dei mesi precedenti come riferimento.
Andamento PUN 2022/2024 - prezzo medio mensile euro/kWh
PERIODO DI RIFERIMENTO |
PREZZO MONORARIO (€/kWh) |
F1 (€/kWh) |
F2 (€/kWh) |
F3 (€/kWh) |
F23 (€/kWh) |
PUN Aprile 2024 |
0,0868 |
0,085 |
0,101 |
0,080 |
0,090 |
PUN Marzo 2024 |
0,089 |
0,095 |
0,094 |
0,081 |
0,087 |
PUN Febbraio 2024 |
0,087 |
0,096 |
0,094 |
0,076 |
0,085 |
PUN Gennaio 2024 |
0,099 |
0,109 |
0,105 |
0,089 |
0,097 |
PUN Dicembre 2023 |
0,115 |
0,131 |
0,118 |
0,105 |
0,111 |
PUN Novembre 2023 |
0,121 |
0,139 |
0,128 |
0,105 |
0,116 |
PUN Ottobre 2023 |
0,134 |
0,144 |
0,148 |
0,119 |
0,132 |
PUN Settembre 2023 |
0,115 |
0,118 |
0,128 |
0,106 |
0,117 |
PUN Agosto 2023 |
0,111 |
0,110 |
0,128 |
0,104 |
0,116 |
PUN Luglio 2023 |
0,112 |
0,114 |
0,122 |
0,104 |
0,113 |
PUN Giugno 2023 |
0,105 |
0,108 |
0,117 |
0,096 |
0,106 |
PUN Maggio 2023 |
0,105 |
0,109 |
0,119 |
0,095 |
0,107 |
PUN Aprile 2023 |
0,134 |
0,135 |
0,152 |
0,126 |
0,139 |
PUN Marzo 2023 |
0,13638 |
0,13978 |
0,15195 |
0,12466 |
0,151385 |
PUN Febbraio 2023 |
0,161 |
0,17433 |
0,17289 |
0,14422 |
0,15855 |
PUN Gennaio 2023 |
0,1745 |
0,19624 |
0,18424 |
0,15510 |
0,16967 |
PUN Dicembre 2022 |
0,2949 |
0,36073 |
0,30996 |
0,24494 |
0,27745 |
PUN Novembre 2022 |
0,2245 |
0,27235 |
0,24071 |
0,18143 |
0,2087 |
PUN Ottobre 2022 |
0,2115 |
0,23587 |
0,242 |
0,177 |
0,207 |
PUN Settembre 2022 |
0,43 |
0,46 |
0,471 |
0,328 |
0,423 |
PUN Agosto 2022 |
0,543 |
0,554 |
0,603 |
0,503 |
0,549 |
PUN Luglio 2022 |
0,441 |
0,495 |
0,473 |
0,386 |
0,426 |
PUN Giugno 2022 |
0,2713 |
0,2971 |
0,2933 |
0,241 |
0,265 |
PUN Maggio 2022 |
0,23 |
0,237 |
0,253 |
0,212 |
0,2325 |
PUN Aprile 2022 |
0,246 |
0,2562 |
0,2666 |
0,2289 |
0,2462 |
PUN Marzo 2022 |
0,3081 |
0,3201 |
0,3291 |
0,2862 |
0,3059 |
PUN Febbraio 2022 |
0,2117 |
0,2249 |
0,2257 |
0,1937 |
0,2084 |
PUN Gennaio 2022 |
0,2245 |
0,2572 |
0,2424 |
0,1964 |
0,2175 |
La tabella qui di sopra riporta, in modo schematico, i prezzi medi del PUN 2022/2024. I prezzi sono indicati in €/kWh, unità di misura utilizzata sul mercato energetico al dettaglio per esprimere il costo dell’energia elettrica. Limitandosi alla tariffazione monoraria, il valore massimo è stato registrato ad agosto 2022, con un picco che non ha precedenti nella storia dell’indice del mercato all’ingrosso dell’energia elettrica. Nel corso del 2023, invece, il valore massimo è stato toccato a gennaio 2023 mentre nei mesi successivi la quotazione del PUN si è attestata su valori molto ridotti, rispetto ai mesi precedenti.
Andamento PUN in tempo reale: come verificarlo?
Gli utenti che volessero verificare il valore del PUN in qualsiasi momento ed in tempo reale possono:
- recarsi sul sito del Gestore Mercati Energetici - GME www.mercatoelettrico.org alla sezione PUN Index della home page;
- consultare il seguente grafico di SOStariffe.it, con un confronto con altri importanti indici di mercato, a partire dal 2021 a oggi:
Da notare che il PUN registra costanti oscillazioni ma il PUN Index messo a disposizione dal GME è mostrato anche come media aritmetica, permettendo di ricavare un valore medio dell’ultimo mese.
Il portale consente di accedere ad uno storico completo e dettaglio in merito all’andamento del PUN per l’energia elettrica. In questo modo, anche gli utenti finali hanno la possibilità di verificare il modo in cui questo indice è cambiato nel corso del tempo, in parallelo al peggioramento della crisi del mercato energetico tra il 2021 e il 2022.ù
Come si calcola il PUN?
I valori del PUN cambiano secondo l'ora del giorno, che possono essere raggruppate in 3 fasce orarie:
- ore di punta (F1)
- ore intermedie (F2)
- ore fuori punta (F3) - giorni festivi/sabato e domenica/ore tra le 24:00 e le 08:00 e ore tra le 20:00 e le 24:00 dal lunedì al venerdì
I valori fuori punta sono da considerare come il parametro che esprime in maniera più indicativa il valore di mercato dell'energia elettrica in eccedenza, così come stabilito dalla delibera ARERA 300/05.
Breve storia dell'andamento del PUN dal 2018 a oggi
Il PUN è da anni un riferimento del mercato dell’energia elettrica in Italia. Si tratta di un indice di grande importanza che, di mese in mese, fornisce informazioni precise in merito al costo all’ingrosso dell’elettricità. L’evoluzione mensile del PUN ha registrato notevoli cambiamenti tra il 2021 e il 2022. Rispetto agli anni precedenti, infatti, il prezzo dell’energia indicato dall’incide ha registrato una crescita costante. Il dato emerge chiaramente dall’analisi dell’andamento del PUN energia degli ultimi anni.
Il primo grafico mostra l’evoluzione del PUN tra il 2018 ed il 2019, prima della pandemia e della crisi del mercato energetico internazionale. Nel corso di questi due anni, il PUN dell’energia elettrica ha registrato un andamento altalenante, con aumenti e diminuzioni di prezzo. Il prezzo dell’indice è oscillato tra un minimo di 43,34 €/MWh ad un massimo di 76,32 €/MWh. Il minimo è stato toccato a dicembre 2019 mentre il massimo a settembre 2018.
Il secondo grafico evidenzia, invece, l’andamento del PUN tra il 2020 e il 2022. In questo caso, inizialmente si registra un netto calo del prezzo, con un valore minimo raggiunto a maggio 2020 pari a 21,79 €/MWh. Il valore minimo è strettamente legato al crollo del consumo di energia elettrica durante il primo lockdown dovuto alla pandemia che portò al blocco delle attività produttive in Italia, da inizio marzo al mese di maggio, con una graduale ripresa tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate.
Dalla seconda metà del 2020 si è registrata una progressiva crescita, con una tendenza al rialzo chiara. A partire dal giugno del 2021, invece, la crescita del PUN è diventata molto più marcata, con aumenti costanti che hanno portato ad un primo picco, a cavallo tra fine 2021 e inizio 2022. Successivamente, anche a seguito dello scoppio della guerra in Ucraina, si è registrato un nuovo massimo storico con il PUN che ha toccato quota 308,07 €/MWh.
Tra maggio 2020 a marzo 2022, quindi, il PUN energia è aumentato di quasi 15 volte. Da notare, invece, che nel confronto tra maggio 2021 (69,91 €/MWh) e maggio 2022 (232,69 €/MWh), l’indice del mercato all’ingrosso è più che triplicato. Questo dato certifica, in modo evidente, l’evoluzione dei prezzi nel mercato energetico registrati tra il 2021 e il 2022.
I dati del PUN in tabella sono tratti da mercatoelettrico.org.
Il PUN di dicembre 2022 è superiore di quasi sei volte quello di dicembre 2020. Il dato conferma come il costo dell’energia elettrica all’ingrosso sia cresciuto in modo incredibile nel corso di appena due anni, causando un conseguente aumento anche del prezzo dell’energia al dettaglio. Per una risoluzione della crisi energetica sarà necessario che il prezzo del PUN si avvicini ai livelli pre-crisi che, ad oggi, sono ancora lontanissimi.
Nel corso del secondo semestre del 2022 il livello del PUN si è manutenuto su livelli elevati, dopo il picco raggiunto ad agosto 2022, per poi chiudere l’anno con un valore di poco inferiore ai 0,3 euro/kWh, molto vicino ai dati di fine 2021. Successivamente, il 2023 è iniziato con un drastico calo del prezzo del PUN, sceso sotto quota 0,2 euro/kWh per la prima volta da settembre 2021.
Il grafico qui di seguito mostra, chiaramente, come l’andamento del PUN nel 2022 (e sul finire del 2021) abbia fatto registrare valori da record per le quotazioni su base mensile. I dati tra il 2017 ed il 2020, infatti, non presentato sostanziali differenze (al netto di una leggera crescita registrata a settembre 2018 e ad un calo dovuto ai lockdown del 2020).
Per un ritorno alla “normalità”, quindi, è necessario che il PUN registri una netta decrescita nel corso del 2023, tornando stabilmente al di sotto dei 100 € al megawattora. Nonostante il calo, quindi i valori pre-crisi sono ancora lontanissimi. Di fatto, il PUN è su quotazioni più che doppie rispetto agli anni passati, in particolare al periodo pre-pandemia.
Nel corso del mese di agosto 2023, in ogni caso, il PUN è tornato sul livello raggiunto nel 2021. Il dato è stato sostanzialmente confermato anche nel corso del mese di settembre 2023, nonostante un calo della produzione di energia da fonti rinnovabili. Nel corso del mese di ottobre 2023 si è registrata solo una piccola crescita subito interrotta a novembre 2023, mese chiuso con un leggero calo della quotazione media. L’anno si è poi chiuso con un PUN di 0,115 €/kWh per il mese di dicembre 2023.
Come mostra il grafico qui di sotto, l’attuale valore del PUN risulta nettamente inferiore rispetto ai valori raggiunti durante la crisi energetica (2022 e 2023) ma superiore rispetto ai valori pre-crisi. Nei primi mesi del 2024, infatti, il prezzo dell’indice del mercato all’ingrosso si attesta poco al di sotto di 0,1 €/kWh.
L’andamento del PUN ha influenzato in modo significativo i consumi di energia elettrica. L’aumento del prezzo registrato da fine 2021 e per tutto il 2022 ha spinto il settore energetico italiano a ridurre drasticamente i consumi, per alleggerire la spesa per l’elettricità.
Come confermato dalla Relazione Annuale di ARERA pubblicata a luglio 2023, infatti, nel corso del 2022 si è registrato un calo del -3,9% dei consumi nell’industria e del -4% nel settore terziario. Significativo anche il calo del settore residenziale che fa segnare consumi in riduzione del -2,8%.
Questo trend è stato accompagnato anche da un calo del contributo dell’energia rinnovabile al fabbisogno nazionale. Secondo i dati, infatti, le fonti rinnovabili hanno registrato un calo del -13,9% nel corso del 2022 dovuto principalmente al calo dell’idroelettrico (-37,8%), strettamente legato alla crisi idrica e alla siccità.
Media PUN ultimi 5 anni
A seguire la media del PUN per anno dal 2018 al 2024 a partire dall'anno più recente, espresso in €/kWh:
- PUN 2024: 0,087 €/kWh (aggiornato al 7 maggio 2024)
- PUN 2023: 0,127 €/kWh
- PUN 2022: 0,300 €/kWh
- PUN 2021: 0,120 €/kWh
- PUN 2020: 0,038 €kWh
- PUN 2019: 0,052 €/kWh
Il PUN medio del 2023 è stato sostanzialmente in linea con il valore del 2021 ma nettamente superiore rispetto ai dati degli anni precedenti. Il dato parziale del 2024 evidenzia un trend discendente per i prezzi all’ingrosso con l’indice che torna sotto quota 0,1 €/kWh. Da notare, però, che i valori medi del biennio 2019 – 2020 sono ancora molto lontani.
Cosa succederà al PUN nel 2024?
Dopo un biennio 2021/2022 caratterizzato da rincari, abbiamo visto il prezzo della luce scendere nel corso del 2023. Per il 2024 le previsioni non sono incoraggianti: nonostante prezzo del petrolio e prezzo dell'elettricità siano ormai indipendenti l'uno dall'altra, l'energia è comunque influenzata in maniera indiretta dalle oscillazioni del prezzo del petrolio, a sua volta influenzato dal prezzo del gas naturale, con un effetto domino a cascata. Il tutto in una cornice geopolitica che vede la continuazione del conflitto russo-ucraino, una forte inflazione generalizzata e condizioni metereologiche instabili a causa del riscaldamento globale.
PUN energia: le previsioni per la domanda energetica in futuro
Il 2022 si è concluso con un prezzo del PUN al di sotto di quota 0,3 €/kWh. Si tratta di una quotazione simile a quella di inizio 2022 ma ancora molto lontana dai valori di inizio 2021 e dei mesi precedenti all’inizio della crisi energetica. Al momento, non ci sono segnali di un “ritorno alla normalità” per il prezzo del PUN.
La situazione geo-politica continua ad essere molto difficile e, di conseguenza, anche il mercato energetico europeo vive un periodo di forte instabilità. L’assenza di una normativa sul tetto al prezzo del gas (materia prima fondamentale per produrre energia elettrica) contribuisce a rendere incerto lo scenario futuro con rischi di nuove stangate per i clienti finali.
Il 2023 è iniziato con un netto calo del prezzo del PUN, sceso a gennaio fino a 0,17 €/kWh e poi ancora più in basso fino a toccare quota 0,136 €/kWh a marzo 2023. Il valore del PUN a fine primo trimestre 2023 è, quindi, molto vicino al valore registrato ad agosto 2021, prima del peggioramento della crisi energetica.
Il prezzo di marzo è stato sostanzialmente confermato ad aprile, segno di una ritrovata stabilità del mercato energetico, oramai lontanissimo dai valori registrati nel corso del 2022 (anno chiuso con una media di 0,3 €/kWh per il PUN ma con punte superiori a 0,5 €/kWh).
L’ultimo dato disponibile, 0,11 €/kWh per il mese di luglio 2023, conferma il trend di decrescita del prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica. Queste quotazioni sono state confermate nei mesi successivi, con un leggero rincaro registrato nel corso del mese di ottobre 2023, chiuso con un PUN a 0,134 €/kWh. Nel mese di novembre 2023, però, il PUN è calato nuovamente, stabilizzandosi su 0,121 €/kWh. Quotazione confermata a dicembre 2023 (0,115 €/kWh)
Nei primi mesi del 2024, inoltre, il PUN si è stabilizzato poco al di sotto di 0,1 €/kWh.
La tendenza alla stabilità dovrebbe continuare anche nei prossimi mesi. Il mercato energetico potrebbe continuare a far registrare un PUN intorno a 0,1-0,15 €/kWh, decisamente più sostenibile rispetto ai dati del 2022 (ad agosto 2022 è stato raggiunto il massimo storico di 0,543 €/kWh) anche se superiore rispetto ai valori del 2018 e del 2019.