Il risparmio energetico rovina le batterie dei telefoni?

È appena il caso di ricordare la centralità degli smartphone nella nostra vita: ormai non possiamo più fare a meno di questi apparecchi che un tempo servivano solo per la telefonia mobile e oggi ci consentono di metterci in comunicazione con il mondo attraverso i social, navigare in Internet, effettuare acquisti online, guardare e ascoltare contenuti in streaming, giocare e molto altro. In una situazione di questo genere, è chiaro che la durata della batteria di un dispositivo è uno degli aspetti più cruciali che determinano la sua utilità, e quindi è essenziale sapere come ottimizzare questa durata e proteggere la salute della batteria stessa.

Questa guida intende esplorare il rapporto tra la modalità di risparmio energetico – che consente, come vedremo, di limitare il consumo di un dispositivo in determinate situazioni – e la longevità delle batterie dei telefoni, chiarendo se le modalità di risparmio energetico possono danneggiare o meno la batteria del dispositivo.

L’interrogativo a cui si cercherà di dare una risposta riguarda il dubbio che, nel tentativo di prolungare la durata della batteria del telefono ogni giorno, si sia senza saperlo influenzata la sua durata complessiva nel tempo. Se ciò fosse vero, dovremmo quindi riconsiderare le nostre abitudini quotidiane, e rassegnarci a non utilizzare più il telefono o quasi quando la carica ormai si aggira intorno a percentuali a una sola cifra.

Il ruolo del risparmio energetico nei telefoni cellulari e gli effetti negativi sugli smartphone

La modalità di risparmio energetico nei telefoni cellulari si riferisce pertanto a queste tecniche e funzionalità implementate nel dispositivo per ridurre il consumo di energia e ottimizzare la durata della batteria. Tale modalità può includere la regolazione della luminosità dello schermo, considerato come i grandi schermi degli smartphone moderni sono di grande qualità e molto energivori, ma anche la disattivazione di app e servizi in background, la limitazione delle notifiche push e la gestione della connettività (come Wi-Fi, dati mobili e Bluetooth).

Ottimizzare l'uso dell'energia è fondamentale per assicurare che il telefono duri tutto il giorno senza necessità di ricarica. Oltre a fornire convenienza all'utente, il risparmio energetico può anche contribuire a ridurre l'usura generale della batteria, prolungandone la vita utile: ma vale lo stesso anche per queste modalità?

Di certo, senza parlare ancora della questione della durata della vita della batteria, le modalità di risparmio energetico non sono prive di costi, o meglio rendono necessario accettare un compromesso tra prestazioni e consumi, in modo da non rendere del tutto inutile il dispositivo quando la carica è quasi zero. In questa tabella, vediamo un elenco dei possibili effetti negativi del risparmio energetico:

Gli effetti negativi dipendono dal dispositivo, dal sistema operativo e dalle impostazioni scelte dall'utente. Alcuni telefoni potrebbero non sperimentare tutti questi effetti, mentre altri potrebbero avere ulteriori limitazioni non elencate qui; in ogni caso, quando si attiva la modalità di risparmio energetico è lecito aspettarsi una generale diminuzione delle prestazioni fin quando la modalità resta attiva.

Come funziona il risparmio energetico

Il risparmio energetico negli smartphone è una combinazione di hardware e software progettati per ridurre il consumo di energia e ottimizzare la durata della batteria. Ogni dispositivo può avere una propria specifica implementazione del risparmio energetico, ma esistono diverse tattiche e funzionalità comuni utilizzate nella maggior parte degli smartphone, come le seguenti:

• Gestione del processore (CPU): la CPU, il “motore” dello smartphone, può funzionare a frequenze diverse. Quando il telefono è in modalità di risparmio energetico, la CPU lavora a frequenze ridotte, consumando meno energia ma offrendo prestazioni leggermente inferiori.
• Regolazione della luminosità dello schermo: lo schermo è uno dei componenti che consuma più energia, in particolare se si tratta di display ad altissima risoluzione. Riducendo automaticamente la luminosità o disattivando temporaneamente alcune funzioni dello schermo, il consumo energetico può essere significativamente ridotto.

• Gestione delle connessioni: la modalità di risparmio energetico può disattivare o limitare Wi-Fi, Bluetooth e dati mobili quando non sono in uso, o ridurre la frequenza con cui il telefono controlla le nuove email o aggiornamenti.
• Disattivazione di app e servizi in background: molte app continuano a funzionare in background anche quando non vengono utilizzate. In modalità di risparmio energetico, queste app possono essere messe in pausa o chiuse.
• Limitazione delle notifiche push: ricevere notifiche in tempo reale può consumare energia. Alcuni telefoni in modalità di risparmio energetico limitano la frequenza delle notifiche push.
• Gestione della localizzazione: i servizi di localizzazione utilizzano il GPS e altri sensori, che possono consumare una notevole quantità di energia. La modalità di risparmio energetico potrebbe limitare o disattivare questi servizi quando non sono strettamente necessari.
• Riduzione degli aggiornamenti automatici: app come quelle di meteo o di notizie potrebbero aggiornarsi automaticamente a intervalli regolari. Questo può essere limitato in modalità di risparmio energetico.
• Ottimizzazione dell'hardware: alcuni componenti hardware, come sensori, potrebbero essere disattivati o utilizzati meno frequentemente per ridurre il consumo di energia.

Queste tattiche rappresentano le più comuni strategie di risparmio energetico implementate negli smartphone. Tuttavia come si è visto le specifiche tecniche e le funzionalità possono variare in base alla marca, al modello e al sistema operativo del dispositivo.

L’impatto del risparmio energetico sulle batterie dei telefoni

L'utilizzo delle modalità di risparmio energetico negli smartphone ha lo scopo principale di prolungare la durata della batteria tra una ricarica e l'altra. Ma come influisce il risparmio energetico sulla salute e sulla vita complessiva della batteria? Esaminiamo i vari effetti e le implicazioni, iniziando dall’effetto sulla vita e sulla salute della batteria:

• Cicli di ricarica: le batterie al litio, comuni negli smartphone, hanno una durata di vita determinata dal numero di cicli di ricarica. Un ciclo si riferisce all'uso dell'intero 100% della capacità della batteria, ma non necessariamente in una singola carica: ad esempio, utilizzare il 50% della batteria un giorno e il 50% il giorno successivo equivale a un ciclo di ricarica. Riducendo il consumo giornaliero di energia grazie al risparmio energetico, si può ridurre il numero di cicli di ricarica e potenzialmente estendere la vita complessiva della batteria.
• Stress termico: ricaricare frequentemente la batteria o utilizzare il telefono quando è molto caldo può portare a stress termico, che può ridurre la durata della batteria. Il risparmio energetico aiuta a diminuire la frequenza di ricarica e il surriscaldamento, riducendo lo stress termico.
• Profondità di scaricamento: scaricare completamente una batteria al litio ogni volta può accorciarne la durata. Idealmente, per preservare la salute della batteria, dovrebbe essere mantenuta tra il 20% e l'80%. Le modalità di risparmio energetico possono aiutare a prevenire scariche profonde, proteggendo la batteria.

Quali sono dunque i pro e contro del risparmio energetico? Partendo dai pro:

• Maggiore durata quotidiana della batteria: è ovvio, ma vale la pena di sottolinearlo. Gli utenti possono svolgere le loro attività quotidiane senza preoccuparsi di ricaricare il dispositivo.
• Vita utile prolungata della batteria: come si è visto sopra, il risparmio energetico può effettivamente estendere la durata complessiva della batteria in termini di anni.
• Riduzione dello stress termico: meno energia consumata significa meno calore prodotto, il che può contribuire a una maggiore longevità della batteria.

Per quanto riguarda i possibili svantaggi, invece, abbiamo:

• Potenziale riduzione delle prestazioni: alcune modalità di risparmio energetico potrebbero ridurre le prestazioni del dispositivo, rendendolo meno reattivo o rallentando determinate applicazioni.
• Limitazione di funzionalità: funzionalità come aggiornamenti in tempo reale, localizzazione o connettività potrebbero essere limitate, influenzando l'esperienza dell'utente.
• Possibili ritardi nelle notifiche: l’ottimizzazione del consumo energetico potrebbe ritardare le notifiche, il che potrebbe essere problematico per chi si affida a notifiche tempestive.

In conclusione, per rispondere alla principale domanda di questa guida, il risparmio energetico, se implementato correttamente, non solo non rovina le batterie dei telefoni, ma al contrario può avere un impatto positivo sulla durata quotidiana della batteria e sulla sua longevità complessiva, permettendo quindi di continuare a utilizzare il dispositivo senza doverlo cambiare (la durata massima sempre più ridotta delle batterie a causa dei troppi cicli di ricarica, soprattutto per i modelli in cui la batteria stessa non può essere cambiata agevolmente, è infatti una delle ragioni principali per cui dopo qualche anno si comincia a pensare di dover cambiare smartphone).

Consigli per utilizzare il risparmio energetico in modo efficace

Preservare la batteria di uno smartphone significa non solo garantire un utilizzo prolungato tra una ricarica e l'altra, ma anche assicurare una maggiore longevità dell'unità nel corso del tempo. Di seguito vengono forniti alcuni suggerimenti per ottimizzare le impostazioni e le abitudini al fine di sfruttare al meglio il risparmio energetico senza impattare troppo sulle funzionalità per l’utente, e senza che sia obbligatorio attivare troppo presto la modalità apposita:

• Valutare le esigenze: non tutte le funzioni del telefono sono necessarie in ogni momento. Si consiglia di determinare quali funzioni sono effettivamente necessarie e quali possono essere disattivate o limitate, almeno per un lasso di tempo ridotto, fino alla ricarica dello smartphone.
• Regolare la luminosità dello schermo: invece di mantenere la luminosità al massimo, si raccomanda l'uso della regolazione automatica o l'impostazione di una luminosità inferiore adeguata.
• Limitare le notifiche push: si suggerisce di restringere le notifiche push alle sole applicazioni essenziali. Questo riduce la frequenza con cui lo smartphone deve attivarsi per mostrare una notifica.
• Disattivare connessioni non utilizzate: si consiglia di disattivare Wi-Fi, Bluetooth o NFC quando non sono in uso.
• Aggiornare app e sistema operativo: versioni più recenti possono offrire miglioramenti in termini di efficienza energetica. Mantenere aggiornato lo smartphone è consigliato anche per la durata della batteria, oltre che per tutti i vantaggi portati da update tempestivi (come la risoluzione di bug o a falle di sicurezza del telefono).
• Limitare le app in background: è possibile verificare quali applicazioni consumano più energia e limitare le loro attività in background, o chiuderle quando ci si rende conto che non le si userà per un po’.
• Monitorare la salute della batteria: alcuni dispositivi e applicazioni offrono informazioni sulla salute della batteria, utile per decidere quando potrebbe essere necessaria una sostituzione.
• Evitare temperature estreme: si raccomanda di non esporre lo smartphone a temperature molto alte o molto basse per prevenire danni alla batteria. Va ricordato che i modelli più moderni notificano all’utente quando la temperatura è troppo estrema per operare, ma è meglio intervenire prima.
• Caricare in modo appropriato: è consigliabile mantenere la carica della batteria tra il 20% e l'80%; evitare di lasciare lo smartphone in carica per tempi prolungati una volta raggiunto il 100% non è invece necessario per i telefonini moderni, che smettono di assorbire energia.
• Personalizzare le impostazioni di localizzazione: quando non sono necessari servizi di localizzazione precisi, utilizzare solo il Wi-Fi o le torri cellulari per la localizzazione può essere più efficiente rispetto al GPS.

Implementando questi suggerimenti, si può non solo estendere la durata della batteria tra le ricariche, ma anche prolungare la sua vita complessiva. Si raccomanda di bilanciare sempre le proprie esigenze con le impostazioni del risparmio energetico per garantire una performance ottimale del dispositivo.

Mitigare gli effetti negativi del risparmio energetico

Malgrado, come si è visto, il risparmio energetico abbia numerosi benefici per la longevità della batteria, può anche avere effetti collaterali sulle prestazioni del telefono e sulla fruizione di alcune funzionalità. Ecco alcune indicazioni su come attenuare questi effetti negativi, bilanciando il risparmio energetico con le esigenze dell'utente:

• Modalità di risparmio energetico programmata: molte volte, si sa in anticipo quando si avrà bisogno di prestazioni ottimali (es. per i giochi o per lo streaming). In questi casi, è possibile programmare la modalità di risparmio energetico per attivarsi solo durante periodi di inattività o meno utilizzo intenso.
• Widget e scorciatoie: si consiglia di utilizzare widget o scorciatoie per attivare/disattivare rapidamente la modalità di risparmio energetico in base alle esigenze: a volte basta un accesso più semplice per far prendere un’abitudine come quella di attivare e disattivare la modalità di risparmio energetico.
• Monitorare le app energivore: utilizzare le impostazioni di sistema per monitorare quali app consumano più energia. Si possono poi ottimizzare o chiudere queste app quando si necessita di prestazioni elevate.
• Utilizzare un'ottimizzazione mirata: invece di utilizzare una modalità di risparmio energetico "tutto o niente", è possibile regolare manualmente le impostazioni che influenzano maggiormente le prestazioni, come la frequenza di aggiornamento delle app o la risoluzione dello schermo.
• Gestione delle notifiche: se si ritiene che la modalità di risparmio energetico stia causando ritardi nelle notifiche, si può considerare di creare eccezioni per le app critiche, consentendo loro di funzionare in background.
• Mantenere aggiornate le app e il sistema operativo: le versioni più recenti delle app e dei sistemi operativi spesso includono ottimizzazioni che permettono un migliore equilibrio tra risparmio energetico e prestazioni.
• Usare modalità di prestazioni specializzate: alcuni smartphone offrono modalità di prestazione specializzate, come "Modalità Gioco" o "Modalità Performance", che ottimizzano il telefono per attività specifiche pur mantenendo una certa efficienza energetica.
• Risparmio energetico adattivo: alcuni dispositivi offrono funzionalità di risparmio energetico adattivo, che apprendono dalle abitudini dell'utente e ottimizzano le prestazioni e il consumo energetico di conseguenza.
• Evitare la degradazione delle prestazioni senza fare nulla: se si nota un declino significativo delle prestazioni anche quando la modalità di risparmio energetico è disattivata, potrebbe essere opportuno esaminare altri fattori, come la presenza di malware o la necessità di una pulizia del sistema.
• Personalizzare le impostazioni di risparmio energetico: invece di fare affidamento esclusivamente sulle impostazioni predefinite, si può scegliere di personalizzare le impostazioni di risparmio energetico per adattarle alle proprie esigenze.

Incorporando queste strategie, si può godere dei benefici del risparmio energetico senza compromettere eccessivamente le prestazioni e la funzionalità del dispositivo. È fondamentale trovare un equilibrio che si adatti alle proprie esigenze quotidiane e all'uso specifico dello smartphone.

L’evolvere delle tecnologie di batteria

Le batterie sono sempre state un componente cruciale degli smartphone e, con l'evoluzione della tecnologia, anche la ricerca in questo settore ha fatto passi da gigante. Tutto questo ha avuto un impatto notevole sia sulla durata della batteria che sulla sua longevità, soprattutto tenendo conto di un fattore: man mano che i dispositivi sono diventati dei piccoli PC, con richieste prestazionali sempre più elevate, si è reso necessario dotarli di batterie sempre più potenti, senza però compromettere la portabilità degli smartphone e il loro peso.

Tradizionalmente, i primi smartphone utilizzavano batterie NiMH (Nickel-Metal Hydride). Tuttavia, hanno presto lasciato il posto alle batterie al Litio-ion (Li-ion) e Litio-Polimero (Li-Po), che sono attualmente le più diffuse nei dispositivi mobili. Queste batterie offrono un'ottima densità energetica, una scarsa autoscarica e non soffrono dell'effetto memoria, rendendole ideali per l'uso nei moderni dispositivi elettronici. Tra le innovazioni recenti più interessanti nel settore delle batterie, vanno ricordate almeno le seguenti:

• Materiali avanzati: la ricerca ha portato allo sviluppo di nuovi materiali per gli elettrodi e gli elettroliti. Ad esempio, l'uso del litio-ferro-fosfato (LiFePO4) come materiale catodico ha offerto una maggiore stabilità termica e chimica.
• Solid State Batteries: queste batterie utilizzano elettroliti solidi invece di liquidi. Offrono numerosi vantaggi, come una maggiore densità energetica, una migliore longevità e una maggiore sicurezza rispetto alle batterie tradizionali.
• Fast Charging: grazie ai progressi nella tecnologia e nella gestione del calore, molte batterie ora supportano la ricarica rapida, permettendo agli smartphone di ottenere ore di utilizzo con soli pochi minuti di ricarica.
• Intelligenza artificiale e apprendimento automatico: Molti produttori stanno implementando l'IA per monitorare e gestire l'uso della batteria, ottimizzando il consumo energetico in base alle abitudini dell'utente.
• Tecnologie di produzione sostenibile: L'attenzione alla sostenibilità sta guidando la ricerca verso metodi di produzione meno impattanti sull'ambiente e l'utilizzo di materiali eco-compatibili.

Molte sono anche le prospettive future, visto che la ricerca non può fermarsi. Tra le tecnologie allo studio ci sono ad esempio le batterie al litio-aria: queste batterie potrebbero offrire densità energetiche molto superiori alle batterie al litio tradizionali, rivoluzionando potenzialmente la durata della batteria degli smartphone. Con l'incremento dell'attenzione verso l'ambiente, inoltre, si prevede un maggiore impegno nella progettazione di batterie che siano più facilmente riciclabili e nella creazione di infrastrutture per il riciclo delle batterie esauste, da sempre un punto dolente per le certificazioni “green”.

L'integrazione di pannelli solari negli smartphone o l'uso di tecnologie di ricarica wireless a distanza potrebbe inoltre contribuire a ridurre la dipendenza dalla ricarica tradizionale, mentre l’evoluzione dei sistemi di gestione delle batterie (BMS) consentirà una migliore monitorizzazione e protezione delle cellule della batteria, contribuendo a estendere la loro durata e sicurezza.

In conclusione, il futuro delle tecnologie delle batterie per la telefonia mobile appare promettente, con aspettative per dispositivi mobili con durate di batteria molto più lunghe, tempi di ricarica più rapidi e un impatto ambientale ridotto. Come sempre, la sfida rimane quella di bilanciare innovazione, prestazioni, sicurezza e sostenibilità, sia ambientale che per il portafoglio del cliente, già messo a dura prova dai costi non propriamente bassi degli smartphone top di gamma.

Risposte alle preoccupazioni comuni

Il risparmio energetico e le batterie degli smartphone sono temi che suscitano numerose domande e preoccupazioni. Ecco alcune risposte alle domande più comuni, per svelare miti e verità sulla questione:

1. Il risparmio energetico danneggia la mia batteria a lungo termine?

• Mito: utilizzare costantemente la modalità di risparmio energetico può danneggiare la batteria.
• Verità: la modalità di risparmio energetico è progettata per ridurre il consumo energetico e non ha effetti negativi diretti sulla batteria. Tuttavia, come si è visto, limiterà alcune funzionalità dello smartphone.

2. È vero che lasciare il mio telefono in carica tutta la notte lo danneggia?

• Mito: lasciare il telefono in carica per periodi prolungati lo danneggia.
• Verità: la maggior parte degli smartphone moderni ha sistemi di gestione della batteria che interrompono la carica una volta raggiunto il 100%. Quindi non è generalmente dannoso per la batteria lasciare il telefono in carica tutta la notte, ma il discorso potrebbe essere diverso per i telefonini più vecchi ancora in circolazione.

3. Utilizzare il mio telefono mentre è in carica lo danneggia a causa del risparmio energetico?

• Mito: utilizzare il telefono mentre è in carica, con la modalità di risparmio energetico attiva, può surriscaldarlo e danneggiare la batteria.
• Verità: mentre l'uso intenso del telefono durante la carica può causare un aumento della temperatura, la modalità di risparmio energetico tende a ridurre l'uso delle risorse, attenuando il potenziale surriscaldamento.

4. È meglio lasciare che la batteria si scarichi completamente prima di ricaricarla?

• Mito: le batterie degli smartphone hanno una "memoria" e funzionano meglio se vengono scaricate completamente prima di ricaricarle.
• Verità: questo era vero per le vecchie batterie NiMH, ma non per le moderne batterie al litio. Le batterie Li-ion e Li-Po non beneficiano della completa scarica e, in realtà, cicli di scarica completi frequenti possono ridurre la loro durata. Si raccomanda pertanto di scendere il meno possibile sotto il 20% di carica per assicurare una lunga durata alle batterie.

5. La modalità di risparmio energetico rende il mio telefono più lento?

• Mito: la modalità di risparmio energetico non ha effetto sulle prestazioni del telefono.
• Verità: sebbene la modalità di risparmio energetico sia progettata per conservare la batteria, può farlo limitando alcune funzionalità e riducendo le prestazioni di CPU e GPU. Pertanto è possibile notare una leggera diminuzione delle prestazioni quando è attiva.

6. La modalità di risparmio energetico interrompe le mie notifiche e aggiornamenti?

• Mito: la modalità di risparmio energetico non influisce sulle notifiche e sugli aggiornamenti.
• Verità: per conservare energia, la modalità di risparmio energetico può limitare o ritardare alcune notifiche e aggiornamenti, specialmente per le app che funzionano in background.

Considerazioni finali

Il risparmio energetico negli smartphone è diventato una caratteristica indispensabile per gli utenti che desiderano estendere la durata della batteria durante le giornate particolarmente intense. Tuttavia, come con qualsiasi tecnologia, è essenziale comprenderne i vantaggi e le potenziali limitazioni. Riassumiamo quindi i punti più importanti riguardo a questa questione:

• Equilibrio tra risparmio e prestazioni: il risparmio energetico può estendere notevolmente la durata della batteria, ma può anche limitare alcune funzionalità e ridurre le prestazioni. Pertanto è fondamentale trovare un equilibrio che soddisfi le proprie esigenze quotidiane.
• Comprensione delle proprie esigenze: non tutti gli utenti utilizzano il loro smartphone allo stesso modo. Alcuni potrebbero aver bisogno di prestazioni massime per giochi o app pesanti, mentre altri potrebbero aver bisogno solo delle funzionalità di base. Conoscere le proprie esigenze aiuta a decidere quando attivare o disattivare la modalità di risparmio energetico.
• Tecnologia e batteria: le moderne tecnologie delle batterie, in particolare le batterie al litio, non beneficiano della completa scarica, né si danneggiano se rimangono in carica anche quando il dispositivo è al 100%. Evitare miti obsoleti e pratiche inadeguate può contribuire a mantenere la batteria in salute.
• Aggiornamenti e innovazioni: la tecnologia degli smartphone è in costante evoluzione. Nuove innovazioni nel design delle batterie e nelle funzionalità di risparmio energetico vengono rilasciate regolarmente. Mantenersi informati su questi aggiornamenti può offrire vantaggi in termini di durata della batteria e prestazioni.

Per quanto il risparmio energetico sia uno strumento prezioso, l'uso ottimale del proprio smartphone dipende da una combinazione di pratiche informate e scelte personalizzate: gli utenti  devono quindi essere pronti a sperimentare, informarsi e trovare il giusto equilibrio che permetta di godere al meglio del proprio dispositivo, bilanciando risparmio energetico e prestazioni ottimali.